Permessi Lavorativi, Invalidità, Legge 104 e agevolazioni fiscali

Permessi lavorativi per malati oncologici
Chi è affetto da una patologia oncologica può richiedere al proprio datore di lavoro di trasformare la propria tipologia di contratto full- time in part- time (articolo 46 lettera t del D.Lgs. n.276/2003):

«I lavoratori affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale od orizzontale. Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno a richiesta del lavoratore. Restano in ogni caso salve disposizioni più favorevoli per il prestatore di lavoro».

E' possibile inoltre usufruire dei seguenti permessi e congedi retribuiti:

  • Congedi per eventi e cause particolari
  • Congedi e permessi a sostegno della genitorialità
  • 30 giorni all'anno di congedo retribuito, ma solo a chi è stata riconosciuta una invalidità con percentuale superiore al 50%

Approfondisci i vari aspetti sul sito di Cittadinanzattiva


Invalidità civile  per malati oncologici
Coloro che sono affetti da una patologia oncologica possono presentare domanda per ottenere il riconoscimento di invalidità civile e di handicap.

  • Se vuoi saperne di più sulle nuove procedure di presentazione della domanda di invalidità civile, sui tempi ed i benefici economici, vai alla sezione dedicata.

 

I tuoi diritti in tema di invalidità civile

Presentazione della domanda e benefici economici
  • Coloro che sono affetti da patologia oncologica hanno diritto ad ottenere la prima visita medico legale per l'accertamento dello stato invalidante entro 15 giorni dalla presentazione della domanda (art. 3 bis della Legge 80/2006)
  • I benefici economici dovrebbero essere erogati nel più breve tempo possibile ("gli esiti dell'accertamento hanno efficacia immediata per il godimento dei benefici da essi derivanti", art. 6 comma 3-bis Legge 80/2006) , a meno che la commissione di verifica non decide di procedere con ulteriori accertamenti.

 

Rivedibilità
(ovvero presentazione alle visite medico legali per il rinnovo della percentuale di invalidità riconosciuta)

  • Per coloro che hanno ottenuto il riconoscimento di invalidità civile e di accompagnamento, coloro che soffrono di una patologia ormai stabilizzata o ingravescente tanto da compromettere sia la funzione di organi secondari che l'autonomia personale (punto 7 della tabella relativa alle 12 condizioni patologiche estratta dal DM 2 agosto 2007), la commissione medico-legale è tenuta ad effettuare gli esoneri dalle successivi visite per l'accertamento sanitario (art. 6 comma 3 della Legge 80/2006).
  • Se vuoi avere maggiori informazioni sul tema dell'invalidità civile vai alle domande più frequenti FAQ o alla sezione dedicata. Puoi trovare anche dei fac simile di moduli utili per far valere i tuoi diritti nel caso le procedure indicate per legge non fossero rispettate.

 

Riconoscimento della condizione di handicap grave (Legge 104/92)
La Legge Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone con handicap (L. 104/92) ha la finalità di garantire la libertà di autonomia e delle persone diversamente abili e la promozione della loro integrazione nella famiglia, nella scuole e nella società.

Chi presentando una domanda alla propria ASL di residenza (che generalmente viene effettuata contestualmente alla domanda di invalidità civile) viene riconosciuto essere portatore di un handicap in condizione di gravità, ha diritto ad una serie di benefici, in particolare:

    • permessi lavorativi retribuiti
    • agevolazioni fiscali
  • Per avere informazioni sulle agevolazioni fiscali, vai alla sezione "riferimenti"

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